Les Misérables - Recensione

Uno dei musical più emozionanti nella storia di Broodway prende vita su grande schermo grazie alla regia di Tom Hooper e ad un cast stellare.

Già dalle prime immagini I Miserabili dimostra tutta la sua potenza visiva, aprendo con la sorprendente scena del traino a mano di un’imponente nave, sulle note di una canzone commovente e piena di rivalsa. Il filmaker Hooper ci delizia con la sua regia di personalità approntata ad un film in costume, che in passato ha già avuto molte rappresentazioni, riuscire dunque, a portarlo su grande schermo in maniera diversa non era un’impresa facile. Un musical a tutti gli effetti, che si prepara a sbancare alla notte degli Oscar, potente, emozionante ed impressionante. Nulla viene lasciato al caso, i costumi, le ambientazioni e le scenografie sono curate nei minimi dettagli, ma quello che valorizza la pellicola è senza ombra di dubbio la performance degli attori, che il regista esalta alla massima potenza. Con piani stretti, e vibranti ci guida sulla canzone e nella canzone di ogni singola performance. Grazie a questa scelta lo spettatore riesce ad immergersi nella atmosfera ricreata e si ritrova ad emozionarsi con la lotta di Hugh Jackman, a soffrire del dolore di Anne Hathaway, innamorarsi della storia fra Amanda Seyfried e Eddie Redmayne, capire il senso del dovere di Russel Crowe, per finire a combattere con tutti i ribelli di Francia.
Atteso da tutti, Les Misérable, non disattende le aspettative e, nonostante la durata del film, non si può che rimanere affascinati da così tanta bellezza visiva. Una vera dichiarazione d’amore per il cinema, un musical che poggia le basi sulle incantevoli musiche di Claude-Michel Schönberg, e l’adattamento sapiente di William Nicholson. Una pellicola di genere come non se ne vedeva da tempo, di indiscutibile spessore. Imperdibile.